I 12 Distretti tecnologici della Regione Toscana nascono dall’esigenza di portare a sistema il trasferimento tecnologico dell’innovazione a servizio delle imprese e della competitività complessiva dei territori, ciascuno in un ambito tecnologico di ricerca e innovazione specifico di interesse a livello regionale.
Cosa sono i Distretti Tecnologici Che obiettivi hanno Che strumenti usano La strategia regionale in Toscana ha identificato i Distretti tecnologici come una modalità di cooperazione per favorire processi di trasferimento tecnologico e di innovazione nelle imprese nel quadro della Strategia regionale sulla Smart specialisation, con riferimento alle PMI, ma anche alla collaborazione tra Grandi imprese e PMI. Il DTE²V è il cluster regionale che ad oggi raggruppa più di 150 soggetti toscani appartenenti al mondo della ricerca e delle imprese che operano a vario titolo nelle filiere regionali dell’Energia e dell’Economia Verde. Il DTE²V si propone come il momento di aggregazione per lo sviluppo dei progetti di innovazione in ambito Energia ed Economia Verde e di programmazione strategica su base regionale. In tale ottica il DTE²V-Toscana è un organismo aperto alle idee ed alla collaborazione di tutte le forze che sono disposte ad impegnarsi per al produzione di valore e di benessere comune.
Raggruppamenti “organizzati” di operatori economici e della ricerca indipendenti come start-up, piccole, medie e grandi imprese, organismi di ricerca, organizzazioni senza scopo di lucro e altri operatori economici
Promuovere, incentivare e diffondere l’innovazione, condividendo strutture e conoscenze, competenze e know how, dandosi tipicamente una governance pubblico-privato.
Il trasferimento dei risultati della ricerca alle imprese per generare innovazione e quindi maggiore competitività delle filiere produttive,
Lo sviluppo di collaborazioni fattive (progetti) tra imprese e organismi di ricerca